L' affaire Meloni - Giambruno da Dagospia alle pagine del Daily Mail


Come si dice in italiano sleazeball (libertino)? La presidente del Consiglio italiana ha scaricato il suo compagno dopo che, in alcuni fuorionda televisivi, è stato beccato a vantarsi di una storia extraconiugale e a proporre sesso a tre… Ma i fuorionda sono forse stati fatti uscire dai nemici della premier in seno al clan Berlusconi?

Questo il titolo dell'articolo uscito questa mattina sul quotidiano britannico Daily Mail e firmato dal giornalista Tobias Jones, autore fra l'altro del saggio Il cuore oscuro dell'Italia. Un viaggio tra odio e amore.

In tutta evidenza, la rottura tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno continua a suscitare curiosità nell'opinione pubblica non soltanto in Italia ma anche all'estero. Tobias Jones ricostruisce infatti nella sua lunga disamina sul Daily Mail tutte le tappe della vicenda, partendo dai fuorionda trasmessi dal tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la Notizia, per poi ripercorrere la carriera dell'ex compagno della premier italiana, a partire dai suoi trascorsi di "driver" per Lele Mora, colui che presentò Ruby Rubacuori a Silvio Berlusconi.

A tal proposito, a parere di Jones, Giambruno "non può non aver assistito alle sordide commistioni tra politica, prostituzione e mondo dello spettacolo", che portarono Mora alla condanna "per induzione e sfruttamento della prostituzione".

Quindi vi è l'accenno al passaggio di Giambruno nell'entourage del "potentissimo" Alfonso Signorini e poi, nel 2014, l'incontro con la "bionda e spietatamente ambiziosa" Giorgia Meloni in uno studio televisivo, occasione nella quale scattò "l'amore a prima vista".

Tobias Jones ricorda quindi come Meloni si sia detta in qualche occasione gelosa del compagno, "i segnali del cui penchant verso le donne potevano essere nascosti in bella vista". Un po' come la lettera rubata cara a Edgar Allan Poe.

A quel punto il giornalista del Daily Mail cita espressamente Dagospia e per la precisione l'articolo che raccoglieva un florilegio degli articoli pubblicati da Giambruno con lo pseudonimo di "Arnaldo Magro" nella sua rubrica "Segretissimo" sul quotidiano Il Tempo.

In particolar modo, il Daily Mail evidenzia le occasioni - ricordate per l'appunto da Dagospia - in cui l'aitante Andrea esaltava protetto dal nom de plume l'amica e collega Simona Branchetti, definendola "la gallina dalle uova d'oro" e "bella, ma soprattutto brava".

Qui il passaggio relativo al sito di Roberto D'Agostino: "[...] the Italian gossip website, Dagospia, trawled through his columns and discovered that Giambruno repeatedly heaped praise on one person in particular: a leggy blonde TV presenter called Simona Branchetti".

Passaggio la cui traduzione è la seguente: "Il sito italiano di gossip Dagospia ha frugato tra gli editoriali di Giambruno scoprendo che egli colmava di lodi una persona in particolare: una bionda conduttrice televisiva tutta gambe di nome Simona Branchetti".

In molti ora, ricorda quindi Tobias Jones, ipotizzano che i due fossero amanti, illazione più volte smentita dalla stessa Branchetti ribadendo la semplice amicizia che li lega.

Il giornalista del Daily Mail rievoca poi il retroterra meloniano fondato sul motto "Dio, patria e famiglia", non rivendicato tuttavia dallo stesso Giambruno che si è detto aperto ai diritti dei gay e alla liberalizzazione delle droghe leggere, "forse per via del periodo trascorso con Lele Mora".

La disamina della testata britannica prosegue sottolineando le varie "spacconate" (con conseguenti strascichi diplomatico-istituzionali) del giornalista durante le dirette al Diario del Giorno, nonché le presunte responsabilità del clan Berlusconi nella divulgazione dei famigerati fuorionda, per poi chiudersi con una battuta/augurio sull'ormai emblematico "ciuffo" di Giambruno cui l'ex compagno della premier ha dato in questi giorni un taglio netto.

"Meloni può solo sperare che, come Sansone nell'Antico Testamento, la vitalità sensuale di Giambruno venga meno assieme alla perdita delle sue fluenti chiome".

Marco Zonetti per Dagospia (28 ottobre 2023)