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Melato e Giannini, irresistibili naufraghi

 

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d'agosto (commedia, ITA, 1974) regia di Lina Wertmüller. Con Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Riccardo Salvino, Isa Danieli, Aldo Puglisi, Anna Melita, Giuseppe Durini, Lucrezia De Domizio, Luis Suarez, Eros Pagni, Vittorio Fanfoni

Mariangela Melato è Raffaella Pavone Lanzetti

Lo yacht di un industriale milanese (Salvino) fa vela al largo della Sardegna, in pieno agosto. Sul lussuoso natante si godono la navigazione i ricchi amici del proprietario, e sua moglie Raffaella Pavone Lanzetti (Melato) la più snob di tutti. Che è solita sfogare la sua insopportabile “verve” pseudo-alto-borghese su una vittima prediletta: il rude marinaio siciliano – comunista – Gennarino Carunchio (Giannini), che ne mal tollera soprusi e disprezzo. Quando lui e la viziata signora si ritroveranno unici naufraghi su una piccola isola deserta – travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto – Gennarino avrà la sua rivincita “sociale”. Ma via via il rapporto fra i due prenderà ben altra piega.

Giancarlo Giannini è Gennarino Carunchio

"Il più famoso e fortunato film della regista (autrice anche della sceneggiatura), commedia grottesca sullo scontro di classe e l’eterna legge dell’homo homini lupus (anche se qui uno dei due è donna)”, offre l’occasione per prendere sonoramente in giro il mondo dei nuovi ricchi, figli del boom economico, ignoranti e presuntuosi. Indimenticabili gli “scontri” fra i due personaggi, la erre super arrotata della Pavone Lanzetti, e l’epiteto che Giannini indirizza a una Melato - più sexy che mai - di «bottana industriale». E sarà il regista Francesco Rosi a svelare che il modello per la parlata della Melato fu Giancarla Mandelli, sua moglie. (Mereghetti).

La fortunata coppia Giannini-Melato – già per ben due volte collaudata (in Mimì metallurgico e in Film d'amore e d'anarchia) - qui funziona specialmente nella spassosa “sadomasochistica e scatenata parte centrale” (Il Morandini). 

La vera forza del film sta, per noi, nella bravura e alchimia dei due protagonisti, ma anche nell’essere del tutto “politicamente scorretto”. Maldestro, pretenzioso e fallimentare il remake: Swept Away (2002), con Madonna e Adriano Giannini diretti da Guy Ritchie.

Una scena del film

Antonio Facchin
Pubblicato il 14 agosto 2021 su VigilanzaTv

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