Sanremo 2024: i cantanti in gara? Una questione di "quote"

I cantanti in gara a Sanremo 2024

E così Amadeus ha infine snocciolato al Tg1 la lista dei 27 cantanti che si daranno battaglia al Festival di Sanremo 2024, ai quali si aggiungeranno i tre artisti risultati vincitori di Sanremo Giovani, che saranno decretati il 19 dicembre prossimo.

Osservando i nomi selezionati, si evince già la prima "vincitrice morale" della 74ma edizione che andrà in onda dal 6 al 10 febbraio 2024. Non parliamo di una cantante, bensì di Maria De Filippi. Che piazza all'Ariston ben otto "allievi" del suo seguitissimo Amici: Alessandra Amoroso, Annalisa, Angelina Mango, Emma, Irama, The Kolors, Maninni e non ultimo Sangiovanni. Se poi ci aggiungiamo pure la co-conduttrice Lorella Cuccarini, attualmente "prof" di Amici, quella di Maria De Filippi a Sanremo 2024 diventa decisamente una quota "monstre".

Lorella Cuccarini Giorgia Teresa Mannino e Fiorello affiancheranno Amadeus sul palco dellAriston VanityFairGettyImages

Lorella Cuccarini, Giorgia, Teresa Mannino e Fiorello affiancheranno Amadeus sul palco dell'Ariston (©VanityFair/GettyImages)

Poi c'è quella che potremmo definire la "quota Amadeus", ovvero il sapiente connubio fra novità e nostalgia, fra giovani e vecchie glorie, fra esordienti e veterani, sulla scia di quanto già aveva fatto Claudio Baglioni nel 2019 accostando, per esempio, l'allora debuttante Achille Lauro alla mitica Loredana Bertè (in gara anche quest'anno). Uno lo ricordi, uno lo vivi, per riassumere il tutto con un motto radiofonico.

Per il 2024, Amadeus mette in campo per le "vecchie glorie" la già citata Bertè e i Ricchi e Poveri, i veterani sanremesi Nek e Francesco Renga, Fiorella Mannoia, Il Volo, e una band cult come i Negramaro che nel 2005 fu eliminata dalla kermesse per poi tornarvi da supergruppo di successo e da superospite nel 2018.

Nomi nuovi, nuovi generi

A cotante star da anni sulla cresta dell'onda, Amadeus ha deciso di affiancare una panoplia di giovani della scena musicale hip hop, rap, trap, pop punk e indie pop italiana come Geolier, Dargen D'Amico (una delle rivelazioni di Sanremo 2023), Fred De Palma (avvistato con Patty Pravo nella serata cover del Sanremo 2016), La Sad, Il Tre, Alfa, Gazzelle, Rose Villain (già vista nel 2023 nella serata cover accanto a Rosa Chemical), Big Mama (che all'Ariston affiancò Elodie nella serata cover dell'anno scorso), Mr Rain pronto a riconfermare il successo sanremese dell'anno scorso. E a proposito di successi torna anche Diodato, che trionfò nell’edizione del 2020.

Fiorella Mannoia in gara a Sanremo 2024

Fiorella Mannoia, fra i big in gara a Sanremo 2024

Sanremo per il sociale

Poi c'è la quota "sociale", alla quale Amadeus è da sempre attento. E così avremo la già citata Fiorella Mannoia, da sempre politicamente attiva soprattutto nelle questioni femminili, e oggi più che mai in primissima linea contro i femminicidi e le violenze di genere. Ma sul palco dell'Ariston nel 2024 gareggeranno anche nomi quali Ghali e Mahmood (già vincitore nel 2019 e nel 2022), a incarnare entrambi l'Italia inclusiva e multietnica. L'Italia LGBTQ+ e quella della Body Positivity saranno invece rappresentate, per fare un solo esempio, dalla già menzionata Big Mama, alias Marianna Mammone, orgogliosamente bisessuale e dotata di una fisicità prorompente di cui va fiera.

Amadeus alla sua quinta edizione consecutiva del Festival di Sanremo

Amadeus alla sua quinta edizione consecutiva del Festival di Sanremo

Tutti ingredienti eterogenei, quelli espressi dai cantanti in gara a Sanremo 2024, che nelle edizioni precedenti hanno confermato la lungimiranza delle scelte di Amadeus decretandone il successo come direttore artistico (ruolo intelligentemente assegnatogli nel 2019 dall'allora direttrice di Rai1 Teresa De Santis) e che hanno garantito al Festival ascolti altissimi coinvolgendo anche giovani e giovanissimi, come non accadeva da tempo.

Dal pregio e dalla qualità dei nomi selezionati quest'anno, la kermesse canora del 2024 si prospetta decisamente destinata ancora una volta a lasciare il segno. E non solo per quanto riguarda l'Auditel.

Scritto per Dagospia